giovedì 17 maggio 2012

Dedicato a tutte le mamme...

Oggi una mamma mi ha fatto riflettere..."aspettavo il post dedicato alle mamme!". 
E' possibile che mi sia scordata di pensare al nostro giorno? Vado troppo in fretta!
Tornando indietro nei giorni, mia figlia, timidamente mi ha regalato una  farfalla colorata con scritto:
Sei snella, sei molto bella, sei "karina", sei bravina, scavalchi i muri" Auguri Mamma
Oggi ripenso a queste parole, che compito difficile questo di scavalcare i muri!!! 
Eppure, sembra che lo faccio senza rendermi conto! 
Noi mamme abbiamo il duro compito d'essere per sempre il loro "oggetto d'amore", il modello da seguire o rifiutare, sul quale loro baseranno le scelte degli amici, dei compagni... ufff ! Quanto difficile è il nostro ruolo! 
Oggi vi scrivo come mamma, perchè quando sono mamma smetto di essere psicomotricista...e faccio i conti con la mia storia...
 quanto è bello ricordare che noi mamme possiamo sbagliare per essere pronte a ricominciare da capo...
 quanto è bello sapere che ci sono sempre altre mamme che ti fanno pensare... e crescere...
quanto è bello ricominciare da capo e sentire che anche oggi possiamo festeggiare il nostro giorno, e domani e dopodomani...
Dedicato a tutte le mamme che, come me, "scavalcano i muri" per i figli:

Mamma, per la tua festa
avevo preparato un fiore di cartapesta:
gambo verde, petali rosa
vedessi mamma che bella rosa!
Ma per la strada il fiore è caduto,
o forse sull'autobus l'ho perduto.
Che pasticcio, mammina mia,
avevo imparato la poesia.
La poesi non la so più,
ora che faccio, dimmelo tu.
Posso offrirti un altro fiore
quello che nasce nel mio cuore.
Posso dirti un 'altra poesia:
ti voglio bene,
mammina mia.


Karina

mercoledì 2 maggio 2012

L'alba del gioco

Venerdì 4 maggio, 
ore 15 
Università di Perugia 
Aula 7- Facoltà di Scienze della Formazione

 presentazione del libro:
"L'alba del gioco" di Elena Liotta

 "L'unico gioco degno oggi di tale nome sia quello reso possibile nei servizi educativi per l’infanzia. Poi si passa dritti alla scuola dell’obbligo e alla «ricreazione». 
 Tra la tv e una miriade di giocattoli, il gioco – nell’unico periodo della vita in cui potrebbe essere davvero libero e creativo – sta scomparendo a favore di altre attività di intrattenimento che rendono i bambini sempre più passivi. Il gioco va, dunque, protetto e riconosciuto come attività in pericolo di estinzione." Elena Liotta In questo libro il gioco viene posto simbolicamente al centro di un discorso educativo più ampio, risalendo alle sue origini, alle prime scoperte dei bambini, ai loro sguardi meravigliati, alla loro gioia trasparente. 
L’autrice ci parla dell’alba del gioco come del preludio della vita, e per farlo sceglie una metodica esemplare: il Sandplay di Dora Kalff. L’intento principale del testo è quello di riaccendere l’interesse per la riscoperta dell’immaginario e per le professioni di cura che si assumono la responsabilità di altri esseri umani nelle fasi più delicate della vita. Attraverso la chiave del gioco, diventa accessibile e fruibile la realtà affascinante e la delicatezza dei primi anni della vita dell’uomo di cui la specificità si manifesta – a ben pensare – a ogni nuovo inizio, a ogni nuova fase della vita che ci mette di fronte all’ignoto.  

Vi aspettiamo!!

 ELENA LIOTTA, psicoterapeuta, analista junghiana, svolge funzioni di formazione, supervisione e consulenza nelle aree sociali, educative e sanitarie, privilegiando la scuola, i servizi per la prima infanzia e quelli dedicati alle donne e agli immigrati. Si occupa anche del rapporto tra ambiente e stili di vita nella società globale. L’uso del Sandplay le ha permesso di introdurre nella psicoterapia la sua passione per l’espressione creativa. È autrice di molti volumi, tra cui ricordiamo Educare al Sé. Formarsi per incontrare i bambini; Anima e Terra. Il valore psichico del luogo; A modo mio. Donne tra creatività e potere, tutti editi per i tipi delle Edizioni Magi, casa editrice presso la quale dirige la collana «Parole d’altro genere». Vive in campagna nei pressi di Orvieto.